Carla Bissi

Alice

La collaborazione con Carla Bissi, in arte Alice Visconti, nel tempo diventata una significativa amicizia, inizia nel 1985 per la registrazione dell’ LP Gioielli rubati (EMI), dedicato a canzoni di F. Battiato; gli arrangiamenti sono di R. Cacciapaglia, e Michele Fedrigotti partecipa come tastierista, computerizzatore e collaboratore alle orchestrazioni, registrate dagli Archi della Scala.

Negli anni successivi seguono le partecipazioni a vari altri LP e spettacoli, prodotti da Francesco Messina:

Park Hotel (EMI 1986), registrato al Castello di Carimate, con la presenza di vari artisti d’eccezione: Tony Levin al basso, Jerry Marotta alla batteria, e Phil Manzanera alla chitarra; M.F. è tastierista e supervisore degli arrangiamenti


con Francesco Messina e Tony Levin

Elisir (EMI 1987) e Kusamakura (compilation 1988); M.F. è tastierista

Con il repertorio di Park Hotel ed Elisir, oltre ad altre canzoni precedenti, Alice compie nell’autunno 1987 una tournée in Germania.

La accompagnano M. Guarnerio alla chitarra, A. Petrini alla batteria, e Filippo Destrieri e Michele Fedrigotti alla tastiere.

Fedrigotti la accompagna anche in qualche trasmissione televisiva.

Mélodie passagére

In quegli stessi anni nasce Mélodie passagére, progetto di LP e spettacolo in cui Alice canta liriche e mélodies di Faurè, Satie e Ravel, interpretando con la sua voce brani significativamente alla nascita della chanson francese. Michele Fedrigotti la accompagna al pianoforte.

Il concerto/spettacolo, dal titolo Mélodie passagére e/o Alice canta Satie, Faurè, Ravel, per l’ideazione e regia di F. Messina, realizza varie repliche in Italia tra il 1986 e il 1989, con una tournèe in aprile/maggio 1988, partecipando tra l’altro alle programmazioni del Festival All’ombra delle fanciulle in fiore di Monfalcone, di Musica nel nostro tempo a Milano, dell’ Autunno musicale a Como, comprendendo anche la proiezione del film di R. Clair Entr’acte, con le musiche (Cinema) di E. Satie per pianoforte a 4 mani, eseguite da M. F. con Alessandro Commellato, e brani solo strumentali, per pianoforte solo e a 4 mani.

Le date:

29/12/86 Parma, Teatro due; Festival internazionale due dimensioni, Alice canta Satie; preparazione ed anteprima
 
10/5/87 Monfalcone, Teatro Comunale, Festival “All’ombra delle fanciulle in fiore”, “Chez Satie”,
 

15/4/88 Buti,18-22/4/88 Prato, Teatro Metastasio, 25-26/4/88 L’Aquila, Teatro S. Agostino,28/4/88 Spoleto, 3/5/88 Potenza, Teatro due torri,
 
13/11/88 Milano, Musica nel nostro tempo, Conservatorio;
 
4/2/89 Aosta, Saison culturelle ‘88/’89; 5/5/89 Cagliari, Teatro Alfieri, Sardinia festival, 7/5/89 Catania, Teatro Metropolitan.

L’LP, pubblicato dalla Emi nel 1988, comprende una scelta, dallo spettacolo, dei brani più intimi, lirici e religiosi (il trittico: Pie Jesu, dal Requiem di Faurè, Kaddish, di Ravel, Hymne, di Satie) ed escludendone gli aspetti  di cafè chantant (di E. Satie, Tendrement, La Diva de l’Empire, Je te veux, etc)

In seguito Fedrigotti partecipa a qualche concerto con repertorio simile:

“La canzone d’autrice”, Verona, Teatro romano, 30 agosto 1991, Ravel, Satie, Ives “Satiemania”, Trieste, 9 maggio 1992, Satie

Nel CD Il sole nella pioggia (1989) è coinvolto per una piccola consulenza.

Passa qualche anno e vede la luce, dal 20 al 25 maggio 1994, con quattro concerti, a Parma, Teatro Regio, Lugo di Romagna, Teatro Rossini, Reggio Emilia, Teatro Valli, Forlì, Teatro Astra, con l’Orchestra Toscanini diretta da Alessandro Nidi,

Art et décoration


Progetto dedicato a repertorio vocale raro a cavallo tra il XIX° e il XX° secolo; ninna nanne, mélodies, songs, di R. Hahn, G. Sadero, H. Villa Lobos, I. Gurney, C. Ives, X. Montsalvatge, C. Saint Saens, L. Janacek e ancora G. Faurè, M. Ravel, E. Satie.

Fedrigotti si occupa delle riorchestrazioni di molti brani in programma ed è pianista concertante nei concerti.

Il programma dei concerti

L’Enamourée
/ Reynaldo Hahn
testo: Theodore de Banville
orchestrazione: Douglas Gamley

Cancion de cuna para dormir
a un negrito

/ Xavier Montsalvage
testo: Ildefonso Pereda Valdes

Irish Lullaby
/ Xavier Montsalvage
traduzione: Alfred Perceval Graves
orchestrazione: Douglas Gamley

Era la vo
/ Geni Sadero [Eugenia Scarpa]
Berceuse sicilienne
orchestrazione: Douglas Gamley

Sicilienne

/ Gabriel Fauré
[per orchestra]

Après un reve
/ Gabriel Fauré

Neere

/ Reynaldo Hahn
testo: Leconte de Lisle
orchestrazione: Michele Fedrigotti

La-bas vers l’eglise
/ Maurice Ravel
[da Le cinq melodies populaires

greques]

Adeus Ema
/ Hector Villa-lobos
testo: Minas Geraes
orchestrazione Michele Fedrigotti

Sleep

/ Ivor Gurney
testo: John Fletcher
orchestrazione: Michele Fedrigotti

Down by the Salley Gardens
/ Ivor Gurney

testo: William Butler Yeats

orchestrazione: Michele Fedrigotti

The children’s hour

/ Charles Ives
testo: Henry Wadsworth Longfellow
orchestrazione: Michele Fedrigotti

Au cimitére
/ Camille Saint-saens
orchestrazione: Michele Fedrigotti

III movimento “Allegro”
da The Danube Symphony
/ Leoš Janáček
trascrizione: Michele Fedrigotti

L’heure exquise

/ Reynaldo Hahn
testo: Paul Verlaine
orchestrazione: Michele Fedrigotti

In seguito il progetto riduce l’organico di accompagnamento alla voce a pianoforte e quartetto d’archi, e vengono realizzati alcuni concerti in tournèe con C. De Martini, G. Trevisani, violini, L. Baldi, viola, C. Dell’Agnello, violoncello, a Cascina (Pi), Teatro Politeama, il 10 maggio 1996; Vicenza, Teatro olimpico, 11maggio 1996; Catania,  Estate catanese, 9 luglio 1996, ed in Germania.

Un concerto solo voce e piano  viene poi realizzato il 12 agosto 2003 alla Cattedrale di S. Antioco in Bisarcio, per il Festival di Berchidda, Ozieri (Ss), ed un altro récital dal programma simile viene realizzato il 24 luglio 2016 al teatro di Pratovecchio, all’interno del Festival Naturalmente Pianoforte.

Festival Naturalmente Pianoforte

Nel teatro di Pratovecchio, per il festival Naturalmente pianoforte, Alice e M. Fedrigotti ritrovano il loro repertorio che unisce brani dai progetti Mélodie passagére e Art et décoration, in un recital voce e piano.

In programma brani di E. Satie, G. Faurè, M. Ravel, R. Hahn, I. Gurney, C. Ives, tradizionale irlandese. Al termine bis con Il contatto (Alice anche al pianoforte) e Per Elisa.

In programma brani di E. Satie, G. Faurè, M. Ravel, R. Hahn, I. Gurney, C. Ives, tradizionale irlandese. Al termine bis con Il contatto (Alice anche al pianoforte) e Per Elisa.

Il programma viene poi ripreso il 21 settembre 2019 a Jesi, al Teatro Pergolesi, all’interno del Festival Pergolesi – Spontini.

God is my DJ

(1999)

 
 
 
 
“God is my D.J.” Spettacolo e CD; musiche di Bryars, Alice- Messina, Siberry, Fricke, Battiato, Gabriel, Faurè, Wipo, Anonimi cividalesi XIV secolo, Karaindrou, Crosby, Di Martino, Camisasca, Part
 
Definire questo progetto non è difficile:
<è un viaggio attraverso mondi musicali
diversi ed eterogenei, lungo un percorso
che propone non musica sacra
ma, la ricerca del sacro nella musica>.
Raccontarne la nascita è un po’ più
lungo, e serve riportare testimonianza
di un’esperienza personale.
Nel 1992, per una grande esposizione
d’arte sacra di cui ero art director
(Ori e tesori d’Europa), per complicarmi
un po’ la vita, incaricai incautamente
me stesso di mettere insieme
una colonna sonora da diffondere
nelle sale dedicate all’evento.
Ma riuscirci si rivelò faccenda per niente
facile. L’epoca cui appartenevano
le opere si estendeva per circa un
migliaio di anni, quindi collezionare
riferimenti precisi ed originali era
impossibile. In linea di principio ci si
trovava in un museo e io non intendevo
proprio trasformarlo in una finta chiesa.
Inoltre, detestavo le atmosfere sonore
vagamente New Age che erano in auge
in quegli anni e che venivano usate
ovunque come la panna in cucina.
Decisi allora che epoche e stili non
avrebbero dovuto tormentarmi.
Nelle mie pur discutibili intenzioni,
le “definizioni” sacro e non sacro non
avrebbero più dovuto rappresentare
confini visibili. Scoprii che non bisognava
necessariamente indagare nel
repertorio musica sacra, ma mettersi
a cercare qualcosa di sacro in qualsiasi
genere di musica.
Detto, fatto: finirono insieme i Popol Vuh,
Tormis, Pärt, Ligeti, Peter Gabriel,
Messiaen, Terje Rypdal, eccetera.
Pare, dalle richieste pervenute al
bookshop, che se avessimo pubblicato
quella compilazione in cd, ne avremmo
vendute un’esagerazione.
Ero soddisfatto, ma anche convinto di
aver ancora una volta scoperto l’acqua
calda. Quindi, qualche anno dopo,
quando nacque la possibilità di pensare
un nuovo repertorio, insieme ad Alice
per la nuova rassegna La Musica dei
Cieli che stava nascendo a Milano, non
fu difficile decidere di approfondire quel
discorso, ripescando tra i brani vocali
dell’archivio di quell’esperienza
e proseguendo la ricerca. Naturalmente
adattandolo dove possibile alle
caratteristiche vocali di Alice stessa.
Fm
(Francesco Messina)

8/7/99 San Benedetto del Tronto, Festival di musica contemporanea della Regione Marche; Alice, voce e tastiere; M. Guarnerio, chit; S. D’eusanio, vl,; I. Hrelia, cello. Collaborazione come tastierista
17/7/99 Cividale del Friuli, Mittelfest ‘99; 3/7/00 Ascoli Piceno; 5/7/00 Caserta; 11/7/00 Pietra Ligure, 15/7/00 Sesto al Reghena, (Ud); 18/7 Milano, Conservatorio, chiostro; 19/7/00 Roma;   4/8/00 Stia (Ar); 9/8/00 Montichiari (Bs); 10/8/00 Grosseto; 12/8/00 Chieti; 2/8/00 Costigliole d’Asti; parco del Castello; repliche.
 
 
 
 
“Le parole del giorno prima”,
12/12/02 Besate: incisione in studio per disco “Viaggio in Italia”
concerto (2002-03)
10/8 Rovereto, Tearo Zandonai e
30/8 Venezia, casinò; Concerto con Alice; pianista e tastierista; con M. Guarnerio, chit: Battiato, Fossati, De Andrè, Alice, Di Martino.
8 e 23/11/02 Imperia e Verona, Teatro Tenda; 20/12/02 Nova Gorica, casinò; 26/7/03 Spilimbergo, Folkfest, 8/10/03 Parma, Teatro al Parco: repliche
 
4/10/03 Gladbeck (Essen) Partecipazione a concerto per il Festival della Triennale della Ruhr, 4 pezzi, con M. Guarnerio alla chitarra.